Lutto Animale

Scegliere la vita come strategia di rinascita

Scegliere la vita come strategia di rinascita è il tema intorno a cui ruotano i percorsi di coaching che attivo per le persone che stanno affrontando cambiamenti improvvisi. Ci sono persone che affrontano i distacchi o le modifiche alla routine con facilità; ce ne sono altre che vivono queste esperienze con rigidità, trattenendosi al vivere, impedendosi la felicità perché troppo impegnati a rimpiangere ciò che non sarà mai più. La parola chiave è resilienza. Nei fatti, resilienza diventa una giornaliera preferenza per la vita, lo scegliere la vita anche quando, in te, c’è tristezza.

Cosa vuol dire scegliere la vita nei fatti?

Il punto non è cosa significa per me. Il punto è cosa significa per te scegliere la vita e che cosa sei disposta a fare in tal senso, che cosa non vuoi fare o a cosa non vuoi rinunciare mentre scegli la vita. Per esempio: il riposo, lo stare nel letto per ore, il non avere hobby o interessi, la solitudine cercata e alimentata, l’atteggiamento vittimista, le accuse e recriminazioni. Scegliere la vita, dove ti pone rispetto a questi fatti che crei nel tuo quotidiano? Che cosa, di come ti stai comportamento, alimenta la vita e che cosa, invece, ti toglie prospettive, motivazioni, energie, volontà, desideri?

Nel mio tipo di coaching, la persona è al centro e questo significa che si parte dai suoi significati, dai suoi comportamenti, reazioni. Le parole piene di vibrazioni diventano porte aperte verso la vita. Tutto questo fa in modo che la persona si confronti con il suo desiderio di vivere quindi lo conosca e lo incontri per ciò che è.

Come si può scegliere di vivere quando si sta male?

Decidere che vuoi vivere passa attraverso i fatti. Per esempio, alcune persone riprendono in mano le fila della loro vita pulendo il frigorifero oppure cucinando qualcosa di buono per sé dopo tanti giorni passati a mangiare scatolette. Altre prenotano un viaggio, si licenziano, chiedono il divorzio. Ognuno ha il suo punto e a capo ed inizia dalla prima azione che fai, dalla prima scelta che prendi per rimetterti dentro la tua vita. La prima azione che sei disposta a fare fino alla fine, fino a quando è compiuta e ha assolto il suo ruolo di traghettatore di anima. I fatti sono importanti tanto quanto i pensieri e le emozioni e nascono dal sentire viscerale della volontà.

Come si struttura una strategia di rinascita?

Il punto è come TU la vuoi strutturare e cioè quali sono le tue priorità rispetto a tutte le cose che ti premono per avere attenzione. Prendi un foglio bianco e scrivi tutte le cose che devi fare, poi scrivi le cose che vuoi fare e, infine, ascolta il tuo corpo. Tra il “devo” e il “voglio”, che cosa c’è? Che cosa vedi? Lì c’è il punto di inizio della tua strategia. Nel tempo che ti dai per fare le cose, nelle scelte che prendi tra le urgenze, le incombenze e il piacere. Nell’organizzazione delle macro attività. Ci sei tu nei punti fermi, nei valori, nelle cose irrinunciabili che ti nutrono.

Se vuoi dedicarti alla tua strategia, sono a tua disposizione attraverso il percorso di coaching dedicato. Contattami da qui per maggiori informazioni.

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