Lutto Animale

Stare veramente bene con il perdono nel lutto animale

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Come perdonare e perdonarsi quando si soffre per la morte del proprio animale speciale?

Il perdono viene letto, con gli occhiali della religione, come se fosse una via per assolvere e assolversi dai “peccati“.

A me, laica, piace pensare che ci sia qualcosa di più dentro il perdono.

Un potenziale creativo e generativo, che espande gli orizzonti interiori della persona e la porta verso uno sguardo aperto, che cambia la percezione della vita. Il potenziale del perdono, nel lutto animale, diventa una strada percorribile per recuperare la vicinanza e l’intimità nella coppia, per colmare le distanze nelle amicizie, per ristrutturare le fondamenta dei modi con cui si agisce la professione.

Il perdono è quella modalità di comportamento che scioglie i nodi e permette al flusso di fluire.

Un rio vitale, che lascia alle tue spalle ciò che non conta più e che, invece, irriga quello che può ancora generare vita.

Che cosa non si perdona nel lutto animale?

Le principali azioni che non si perdonano nel lutto animale sono:

  • La banalizzazione della gravità di una situazione
  • Ignorare un’urgenza o un’esigenza
  • Scegliere troppo di fretta
  • Scegliere per accontentare qualcuno
  • Tenersi a distanza
  • Rimandare troppo azioni o parole importanti
  • Tacere parole importanti
  • Bugie
  • Azioni sconsiderate e prevaricanti
  • L’assenza

Quale impatto hanno le azioni che non si perdonano nel malessere della persona?

Il non perdono si traduce in:

  • Allontanamento emotivo e sessuale dal partner “colpevole”
  • Distanza fisica dagli altri “colpevoli”
  • Chisura di relazioni importanti come “goccia fa traboccare il vaso”
  • Remissione di progetti
  • Sfiducia in sé stessi
  • Stanchezza e tristezza
  • Apatia e sconforto
  • Rinuncia alla vita e alle opportunità professionali
  • Malesseri fisici generati dallo stress e dalla rabbia
  • Disallineamento valoriale con sé stessi
  • Perdita di identità

Cosa ti fa desiderare di perseguire la strada del perdono?

La nostalgia di chi eri, di cos’avevi e dell’intimità. Maggiore sarà la nostalgia della serenità, della gioia di vivere, della voglia di incotrare il tuo partner da uno spazio di accettazione, maggiore sarà la tua spinta verso il perdono. Più vorrai recuperare il tuo lavoro, più ti chiederai come liberarti dalle rabbie, dai rancori, dalle distanze che hai frapposto fra te e il mondo.

Perdonare sembra una cosa facile, ma è una cosa che richiede tempo ed un lavoro mirato. Si tratti di accettare di smettere di recriminare.

Quanto sei pront@ a lasciar morire i motivi che ti hanno fanno arrabbiare?

Fare l’amore senza il perdono, fare l’amore con il perdono

Il perdono è una questione relazionale fra le persone e fra te e te. Uno degli ambiti in cui senti subito l’effetto della rabbia è la disponibilità nei confronti del sesso e del tuo partner. Il come avviene la sessualità fra voi – se avviene – nel lutto animale, ti dice molto sul tipo di lavoro che puoi fare per perdonare.

Fare l’amore senza il perdono blocca il sentire delle emozioni, la disponibilità all’ascolto, il riconoscimento delle sensazioni, la capacità di stare nel corpo per un tempo superiore. Le modalità con cui muovi il tuo corpo sono più controllate, rigide, meccaniche. La tua disponibilità all’accoglienza delle richieste del partner è commisurata a quanto vuoi mettere fine all’esperienza e a come vivi l’incontro.

Fare l’amore con il perdono fluidifica le sensazioni e ti porta in una modalità di apertura all’incontro. Togliendo la barriera della rabbia, il tuo corpo reagisce e crea con modalità piene di nuove sensazioni e significati. Senza la barriera della rabbia, c’è spazio per l’intimità, per un incontro profondo e un dialogo paritario. L’amore diventa una scelta agita.

Cosa puoi generare facendo l’amore con il perdono?

Il potenziale del perdono nel lutto animale

Quando muore il tuo amatissimo cane, gatto, cavallo o altro pet quello che non si riece a perdonare è il fatto stesso che sia morto proprio lui (e non qualcun altro). La vita stessa, Dio o chi per lui. Te la prendi con il Fato, ti arrabbi con i veterinari, odi chiunque abbia avuto un ruolo nefasto nella vostra storia. Non perdoni le persone che ti vogliono già felice, gli amici che se ne fregano del tuo dolore. Talvolta è difficile perdonare persino gli altri animali di casa, che sono vivi mentre il tuo speciale non c’è. Non perdoni persino i vicini di casa che, invece, hanno animali tenuti peggio ma vivi e vegeti mentre il tuo no, il tuo, che era un “pascià“, non c’è più.

Il potenziale del perdono nel lutto animale risiede nel fermare questi pensieri e stare nel vuoto mentale. Non necessariamente meditativo o trasformativo. Un vuoto mentale che calma il ribollire delle negatività. Da questo vuoto, puoi scegliere se autorizzarti ancora alla rabbia o se dirottare le tue energie per recuperare il tuo benessere.

Non c’è sesso, senza perdono. Non c’è guadagno, senza perdono. Nemmeno ci sono amicizie, senza perdono. Ancora meno amore puoi cogliere dai tuoi animali, se non li perdoni per essere vivi.

Nel mio percorso di coaching, aiuto le persone in lutto per la morte del loro animale a perdonare quel qualcuno o quel qualcosa che oggi è diventato un blocco nella vita. Se desideri lavorarci su, contattami per iniziare a perdonare.

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