
Quando si parla di adozione consapevole, ci si riferisce alla capacità della persona di discernimento riguardo all’atto di adottare. Nel lutto animale, adottare un nuovo cane o gatto dopo aver perso il proprio è una scelta privata. Tuttavia, la società e la famiglia spesso spinge la persona a forzare i tempi, invitando all’adozione per superare il dolore. Un’adozione consapevole non è un’adozione per rimpiazzo o per cura di un dolore. Un’adozione consapevole accade quando la persona è consapevole di cosa la muove verso un nuovo animale e di chi sta scegliendo come compagno di vita.
La consapevolezza umana nelle adozioni degli animali
A livello teorico, le adozioni sono uno step che dovrebbe essere affrontato nel post lutto e cioè quando l’evento doloroso connesso con la morte del proprio pet è stato superato. All’atto pratico, le persone adottano nel pieno delle emozioni, in preda all’incapacità di vivere il vuoto e la solitudine. Questa fretta di riempire il vuoto porta alle scelte d’impulso, che generano complicate situazioni di vita dove, spesso, sono gli animali stessi a farne le spese.
Portare consapevolezza significa rendersi conto se siamo davvero pronti per adottare un nuovo animale, se vogliamo adottare un nuovo cane o gatto e che cosa possiamo offrire a questa creatura con lo stato d’animo e di vita che abbiamo nel presente, nel reale. Un’adozione consapevole è un’adozione che parte da una base di coscienza e di responsabilità, dove le ventate di emozioni si sono placate e c’è spazio per la riflessione congrua riguardo ad una scelta di vita d’impatto.
L’adozione consapevole è il focus sul qui e ora e su cosa la persona vuole ottenere dall’ingresso di un nuovo animale nella sua vita. Adottare senza dare valore al lutto animale è preprare il terreno per un abbandono. Pratico o spirituale poco importa perché l’esperienza del rifiuto resta concreta nel vissuto dell’animale e della persona.
Agire senza consapevolezza porta la persona a ricercare, nell’altro animale, il precedent. Se il lutto animale non viene elaborato, l’adottante non riuscirà a vedere veramente il nuovo. La persona andrà alla ricerca delle consuetudini con il precedente. Inoltre, se ci sono stati degli eventi destabilizzanti con il precedente, la persona tenderà a ricreare uno stato di controllo e di ansia, che influenzerà la buona riuscita della relazione con l’animale.
Per portare consapevolezza, ti consiglio il mio libro “Animali nel cuore“.
Adozione consapevole: io sono io, tu sei tu
L’altra faccia della medaglia è la consapevolezza sul tipo di animale che si sceglie. Quindi dal cosa ti porta verso l’adottare un nuovo cane o gatto al chi stai adottando. Quanto riesci a cogliere di questa nuova individualità? Quanto sei disposta a vedere le differenze dal tuo precedente animale? Ti vanno bene queste differenze oppure vuoi altro? Se non riesci a cogliere l’opportunità della diversità, che cos’altro puoi cogliere di te?
Buon sentire,
Carolina